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Item type | Location | Call Number | Status | Date Due |
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E-Book | AUM Main Library | 616.89 (Browse Shelf) | Not for loan |
Dall’intrapsichico al relazionale -- La psicoanalisi infantile: dall’intrapsichico alla relazionalità -- Dalla psicoanalisi infantile: un cambiamento di rotta -- Psicoanalisi infantile e teoria dell’attaccamento: nuove prospettive per lo studio della relazione genitore-bambino -- La relazione genitore-bambino nella clinica -- Retrospettive e prospettive dell’attaccamento in ambito teorico e applicativo -- Un modello evoluzionistico della teoria dell’attaccamento: I’intervento clinico -- Parenting nella nascita a termine e pretermine: fattori di protezione e rischio -- Esperienze cliniche.
In queste ultime decadi è avvenuta un’integrazione tra psicoanalisi infantile, interventi clinico-sperimentali derivati dalle teorie dell’attaccamento e neuroscienze, che ha prodotto una scoperta fondamentale: la maturazione neuropsichica, nel suo aspetto di sviluppo mentale e di strutturazione cerebrale, dipende dal tipo di relazione madre/feto/neonato/bambino e poi madre-padre/bambino. La relazione comporta una comunicazione continuativa, costituita da messaggi non verbali, emessi e recepiti, codificati e decodificati in maniera automatica e inconsapevole. In questo modo, il neonato-bambino impara e struttura la sua funzionalità cerebrale: ciò può avvenire sia in senso positivo sia patogenetico, a seconda del tipo di relazione. Da tale scoperta discende l’importanza di tutte le procedure psicologiche che possano diagnosticare le relazioni a rischio e proporre interventi atti a prevenire future anomalie psichiche e/o a migliorare la maturazione neuropsichica dei bambini.
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